Super Spectrum dalla Russia

11 Luglio 2012
  • ZX Spectrum



Вам говорят на русском?
Se avete risposto да alla domanda qui sopra siete a buon punto…

Spinto dalla Spectrumpedia, di cui ho già parlato un paio di post fa, in questi giorni ho esplorato alcuni siti russi, alla ricerca di informazioni sui Super-Cloni Sinclair Spectrum che dalla metà degli anni ’80 in poi hanno iniziato ad apparire nel mercato d’oltre Cortina di Ferro.

Sono macchine in alcuni casi molto interessanti, ve ne segnalo alcune perché hanno caratteristiche di tutto rispetto:

Pentagon

Prodotto nel 1989 a Mosca è una delle macchine fondamentali per lo sviluppo di numerosi successori, grazie alla scelta dell’autore di rilasciare liberamente il progetto.
128 k di Ram, dotato di interfaccia per floppy disk e TR-DOS.
Potete provare questo sistema operativo esteso, in modo virtuale, grazie a questo sito.

ATM Turbo

Altro prodotto della Capitale Russa: salgono le prestazioni: possibilità di salire da 3.5 a 7 mhz (la modalità Turbo, appunto), da 128 a 512mb di Ram e chip sonoro, interfaccia IDE che permette di aggiungere Floppy, HD e CD-Rom (!).
Ecco il sito di riferimento, ma armatevi di vocabolario…

Sprinter

Ci spostiamo a San Pietroburgo per ammirare questa piastra madre (in foto senza componenti), base per una delle più performanti soluzioni mai prodotte, con integrati programmabili per garantire sviluppi futuri. 3.5, 7 o 14 mhz, fino a 4mb di Ram ed ovviamente floppy, HD e CD sono caratteristiche di tutto rispetto. L’autore nel 2009 ha reso pubbliche le specifiche ed il firmware dell’FPGA. Ecco alcuni link ed una nota, ed un sito non ufficiale ma pieno di contenuti.

Questo è solo un assaggio, giusto per stimolare la vostra curiosità. Wikipedia (inglese) è molto ricca di spunti per approfondire, ecco alcuni nomi Robik, Kay 1024, Hobbit.
La Spectrumpedia è comunque ricchissima di informazioni, non avrei mai immaginato un mercato così frammentato che lascia intravedere con il numero enorme di proposte, una situazione decisamente difficile. Per un nostro coetaneo Russo doveva essere una vera impresa riuscire ad avere un home-computer !