Mateureka, il museo della matematica

21 Agosto 2012
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Lo scorso weekend sono stato con la famiglia a Pennabilli, per visitare il museo Mateureka, dedicato alla storia della matematica ed degli strumenti di calcolo.

Devo ammettere che sono stato piacevolmente sorpreso dal lavoro svolto da Renzo Baldoni & C.
Il museo è veramente notevole, a partire dal bellissimo palazzo che lo ospita, contiene dei pezzi veramente impressionanti.

Ecco il Cono di Fondazione, datato 2200 a.c. con scrittura cuneiforme, proveniente da Lagas, vicino a Ur.

Mi è piaciuto molto il piano più alto (il primo in ordine di visita) in cui sono presentate le tappe della storia della matematica in ordine cronologico ed il piano interrato dedicato agli esperimenti che, meglio di mille parole, sono in grado di far comprendere i concetti matematici a grandi e piccini.

Avrei preferito qualche informazione in più affianco alle splendide calcolatrici e macchine contabili Olivetti, alcune di queste sono veramente dei pezzi mai visti prima: oltre ad una splendida P101 ed a una perfettamente conservata P203, trovano posto una magnifica BCS 2030 che mi ha permesso di ammirare il primo lettore floppy Olivetti.

Nel primo piano interrato trovano posto alcuni vecchi computer ed elaboratori che hanno subito attirato la mia attenzione. Nella sala dedicata alle origini dell’informatica spicca una notevole perforatrice di schede IBM con tanto di sorter, affianco del quale mi sono fatto fotografare (in apertura del post).

La seconda sala è dedicata agli home computer. Forse, da appassionato sull’argomento, avrei voluto vedere qualche pezzo in più… ma ai nerd come noi, quelli non bastano mai !

Notevole anche la mostra temporanea dedicata alla macchina Enigma ed alle vicende che hanno visto come protagonisti un gruppo di crittoanalisti polacchi i cui meriti nella decodifica della più ingegnosa macchina per le comunicazioni segrete non saranno mai riconosciuti a sufficienza.

Il museo vale assolutamente il viaggio, vi consiglio l’acquisto del volume scritto da Renzo Baldoni stesso dedicato alle origini del calcolo.

Qui potete prendere visione di alcune altre foto che ho scattato all’interno, piuttosto buio, ed anche qualche immagine del simpatico paese che fa da splendida cornice.
(Prima o poi mi dovrò decidere a prendere un filtro polarizzatore…acc.)