La condivisione della conoscenza: dall’hardware aperto alle modalità di apprendimento informali, la società del terzo millennio evolve il proprio schema di crescita.
28 Marzo 2015Ieri sera si è svolto il secondo dibattito, in occasione della nostra mostra di Stradella:
Questa volta il tema trattato è la condivisione della conoscenza.
Comincio io con una brevissima intro in cui illustro le attività della nostra associazione. Lascio poi spazio al Prof. Salvatore Salzano che modera gli interventi successivi.
Laura Brandolini ci racconta nel dettaglio l’esperienza con i bambini del CoderDojo. Ci soffermiamo a riflettere sulle differenze tra un insegnamento verticale di tipo scolastico ed una collaborazione orizzontale che stimola i bambini ad apprendere in modo creativo. E’ di stimolo il lavoro svolto da alcuni luminari in tal proposito come Sugata Mitra e Mitchel Resnick.
Alessandro Rubini affronta un tema spinoso: hardware libero contro il sistema dei brevetti. Se il diritto esclusivo di sfruttamento dell’invenzione nasce con un intento corretto, non si evolve ed oggi denuncia alcune problematiche piuttosto evidenti. A volte i costi di registrazione e soprattutto di difesa in caso di contenzioso, sono talmente elevati che, se fossero direttamente impiegati in ricerca pura, potrebbero fornire un concreto vantaggio all’azienda.
L’ultimo intervento di Damiano Grassi è incentrato sul modello evolutivo della conoscenza nella nostra società. La nostra società segue un percorso di crescita che si avvicina più alla teoria di Lamark che a quella di Darwin. Infatti noi stessi causiamo la mutazione (conoscitiva/sociale) che ci da un vantaggio.
Segue poi un confronto ed un approfondimento dei temi trattati, grazie anche ad alcuni interventi da parte del pubblico.
Si è svolto così il nostro atipico giovedì sera, concludendo la discussione in un vicino locale, difronte a un buon boccale di birra.