CoderDojo Pavia: ottavo incontro
16 Febbraio 2014Immancabile resoconto dopo l’ottavo incontro del CoderDojo Pavia.
Abbiamo avuto un partecipante fin da Trezzo d’Adda a testimonianza di come ci sia interesse per questo genere di attività.
I nostri ragazzi, dopo la parentesi giocosa della scorsa volta, hanno affrontato una dura prova: i tiri balistici.
Guidati da Roberta hanno dovuto utilizzare tutti i concetti acquisiti negli incontri precedenti per riuscire a completare questa difficile sessione.
I più grandi hanno trovato posto nella sede di comPVter dall’altra parte del cortile, per loro la sfida è stata ancora più impegnativa perché come guida avevano solo alcune tracce e qualche spunto su carta.
Sono stati da me fortemente incoraggiati a mettere in comune i loro sforzi per raggiungere assieme l’obiettivo. Devo ammettere che c’è voluto un po’ per rompere il ghiaccio ma nell’arco della mattina mi ha dato soddisfazione vedere come si siano poi formati team di sviluppo:
Programmare assieme è decisamente più divertente e le idee prendono forma molto più velocemente.
Ma veniamo al gioco vero e proprio:
Ci siamo ispirati ad un articolo apparso su MagPi, un’ottima rivista gratuita, dedicata al piccolo computer Raspberry PI.
Ecco gli script dei vari sprite:
Questo è il cannone.
E’ stato interessante il lavoro di conversione da seno e coseno all’interpolazione lineare sull’asse Y.
Questo ha permesso ai più piccoli di apprezzare il progetto senza introdurre concetti matematici ancora prematuri.
Anche lo sprite del proiettile nasconde aspetti significativi per la buona riuscita del lancio.
Il bersaglio ha invece la particolarità di apparire in posti casuali per rendere più intrigante la sfida al giocatore.
Durante la pausa merenda sono comparse ottime chiacchiere ed una squisita torta di mele.
Non abbiamo perso tempo ed abbiamo lanciato l’idea di traghettare i bambini verso Arduino.
Attendiamo ora i commenti dei genitori che dovranno sostenere l’acquisto di una scheda, un kit base ed in un secondo momento qualche motore e sensore per assemblare un piccolo robot.
Un particolare grazie ai Mentor che hanno saputo aiutare sempre in modo soft i nostri ragazzi guidandoli con suggerimenti sottili alla meta.
Ringraziamo infine Giulio per le foto decisamente professionali !