Link con progetto
16 Febbraio 2009Siamo in contatto con il gruppo Retromanromani, come suggerisce il nome sono gli appassionati che risiedono nella Capitale (e non solo).
Ho proposto loro un progetto:
Mettetevi nei panni di un brufoloso giovinastro che si ritrova tra le mani un capolavoro informatico del tempo che fu, recuperato magari in garage o in soffitta. O lo lancia subito nello scarrabile o decide di venderlo su ebay sperando di raggranellare qualche euro per prendersi l’ultimo gioco della PS3. In questi casi lo abbandoniamo ai suoi problemi di acne, disinteressandoci immediatamente del suo futuro.
Diversamente, se i suoi due neuroni dovessero convergere in una sinapsi ed accendergli la voglia di provarlo, vorremmo poterlo aiutare.
Crediamo che sia molto utile preparare una miniguida (in italiano) che spieghi passo passo, in linguaggio terra terra, comprensibile anche da una ghianda, come approcciare un computer fermo da anni: pulire e verificare alcuni aspetti tecnici prima di accendere e rischiare di danneggiare irrimediabilmente il reperto.
Due note in croce su come cablare ed eventualmente preparare un trasformatore in caso di smarrimento / rottura dell’originale serviranno a completare una “intro a macchina spenta” uguale per (quasi) tutte le piattaforme.
Il secondo aspetto si concentra in quello che potremmo definire “il primo approccio”. Serve un piccolo sommario dei comandi base, ad esempio: come caricare la cassetta, formattare floppy, leggere i file ecc, specifico macchina per macchina, in modo da permettere al neofita di fare almeno qualcosina di carino, che possa arrivare a fargli esclamare “Wow, mi piace, funziona !”.
Il terzo e MOLTO IMPORTANTE tutorial serve invece a chi inizia a voler fare sul serio e, ormai conquistato dalla retro-follia, vuole riportare agli antichi splendori un pezzo di storia informatica: una guida su come costruire dei supporti reali, partendo dalle immagini create per gli emulatori facilmente scaricabili dal web.
Spesso un ritrovamento fortuito si limita alla macchina nuda e cruda, senza software…. Ma senza alcun programmino ci si stufa presto, ed è difficile che il giovinastro in questione sia subito pronto a mettersi a ricopiare righe di codice.
Un tutorial simile potrebbe essere utile anche a molti di noi !
Siamo solo agli inizi, ma qui c’è un primo tentativo:
Ricreare Amiga
Che ve ne pare?
Non c’è molto al riguardo, il poco è spesso redatto in un linguaggio difficile, per “addetti ai lavori”, inoltre in italiano è quasi impossibile reperire qualche dritta senza sprecare ore googoleggiando.
Partirei con le macchine più famose:
Apple II
Atari
C64
Spectrum
Amstrad ecc
Troppo ambizioso ?