Resoconto giovedì 24 settembre
25 Settembre 2009La giornata di ieri ha visto come protagoniste le macchine arrivate lo scorso weekend, ed un affascinante Apple_PowerMacintosh-5500-275 Directors Edition, arricchito da una interessante scheda TV.
Le nostre attenzioni si sono subito rivolte al nostrano COEL:
La macchina all’accensione presenta la possibilità di scegliere la modalità Elaboratore o Terminale, ma purtroppo manca la tastiera e l’attacco posteriore non è standard.
Manca anche un cavo per l’alimentazione dei floppy drive, ma quello è di facile costruzione…sempre che si riesca a trovare del software.
Una volta aperto siamo rimasti colpiti dalla presenza di ben DUE processori Zilog Z80A, che hanno ulteriormente aumentato la nostra voglia di ripristinare questo curioso elaboratore costruito nella Capitale.
Successivamente siamo passati all’IBM 5150, che ha subito dimostrato evidenti bruciature sotto al coperchio del case. Una volta alimentato infatti ha evidenziato dei seri problemi ad alcuni condensatori in prossimità dell’attacco dell’alimentatore alla piastra madre.
Anche con l’Olivetti M20 ST non abbiamo avuto fortuna. La macchina si presenta subito incompleta e con numerose correzioni a filo sia alle schede che alla piastra madre. Per testarlo abbiamo utilizzato il nostro nuovo Variac (in primo piano nella foto):
Oltre a non fornire alcun segnale video al monitor di un altro esemplare simile in nostro possesso, all’atto del boot il floppy drive non da segni di vita. E’ un vero peccato, perchè l’hard disk contenuto in questa macchina avrebbe forse riproposto ai nostri occhi interessanti programmi per Pcos (Personal Computer Operating System), il poco diffuso sistema operativo proprietario Olivetti.
Per concludere la serata abbiamo aperto il grosso Wang PC-005 di produzione scozzese.
Grande e molto pesante ha una forma “stretta e lunga” e connessioni video e tastiera non standard. Presenta all’interno un comune processore Intel 8086.
Ad una prima analisi appare tutto funzionante, ma non siamo riusciti ad agganciare la giusta frequenza del segnale video, probabilmente a causa di un cavo di recupero, non adatto.
Altri progetti, in parallelo a questi, hanno visto impegnati alcuni membri del gruppo, primo tra tutti l’ennesimo e tristemente infruttuoso tentativo di restaurazione di un drive Commodore 1541 sostituendo la meccanica.
Certamente non ci scoraggiamo, la compagnia è molto buona ed affiatata, i risultati arriveranno presto ! 🙂