5° comPVleanno + Paolo64 parte 3 e Ultimaker

5 Aprile 2013
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Ieri abbiamo festeggiato 5 anni di attività. E’ impressionante vedere com’è ora la sede rispetto a com’era nei primi momenti. Quasi tutto lo spazio disponibile è finalmente ben sfruttato.

La sala d’ingresso accoglie i computer più vecchi e primordiali oltre a Olivetti, Apple, Sun, Silicon e Vax.

IBM ha uno spazio nel capannone, in scaffali arrivati da relativamente poco tempo. Qui le cose potrebbero seriamente migliorare…. I tavoli al centro dovrebbero trovare una collocazione più intelligente, altri scaffali ci permetteranno di non lasciare nulla a terra.

Le macchine sono, per la maggior parte, riportate agli antichi splendori e suddivise per marca o per tipologia. La stanza storica, dove tutto è iniziato, ora è adibita ad area di “test e prima accoglienza” dei pezzi appena arrivati.

Un lato, sotto alle finestre, presenta una sfilza di vecchie glorie, connesse alla rete elettrica e subito pronte all’uso. L’idea è di variare periodicamente la disposizione in modo da permettere un immediato utilizzo un po’ di tutti i sistemi.

Di strada ne abbiamo fatta parecchia, ma la cosa più entusiasmante è l’amicizia che ci lega. E’ stato bello brindare assieme ai numerosi progetti, veramente stimolanti, che abbiamo in corso.
Guardiamo con entusiasmo al futuro del nostro gruppo.

Eccoci riuniti nella sala che più assomiglia al museo che vorremmo realizzare un giorno: HP, Commodore, Atari, Sinclair Amstrad, ma anche tutte le console Sega e Nintendo, oltre ai supporti di memoria… (quasi) ogni cosa ha il suo posto.

Non ci siamo però limitati a far festa, come ogni primo giovedì del mese abbiamo proseguito l’assemblaggio del Paolo64; Sergio è inarrestabile e con il saldatore in mano procede spedito:

Il Rubi ha sottolineato gli aspetti più interessanti del progetto, lodando in particolare le soluzioni tecniche implementate da Paolo nella realizzazione della scheda video; ha portato le stampe degli schemi su A3 e ci abbiamo guardato tutti assieme. Organizzeremo presto un incontro dedicato ai risvolti tecnici.

Ecco il nostro stato di avanzamento. Si procede con calma, attenzione ed entusiasmo.

In parallelo Michele ha proseguito il settaggio della stampante 3D, provando differenti configurazioni del software Cura:

C’è un abisso: impostando i parametri di rifinitura alla massima risoluzione, la macchina riesce a chiudere le superfici orizzontali in modo decisamente più soddisfacente.

Ad ogni modo non siamo ancora completamente soddisfatti, l’erogazione della plastica sciolta non è ancora sufficientemente uniforme.

Il risultato è indiscutibilmente migliore rispetto allo scorso giovedì, ma non siamo ancora al 100%. Certamente ci aspettavamo di più dall’ultimo upgrade.

Come al solito, il tempo è volato: l’orologio segnava già le 02:00 quando abbiamo deciso di iniziare a spegnere i computer per poi dirigerci, soddisfatti, verso le nostre case.