CoderDojo Pavia: decimo incontro
27 Marzo 2014Non sembra vero, ma il tempo vola: siamo già arrivati al decimo incontro !
Record assoluto di presenze, dovuto anche al fatto che qualcuno si è presentato senza prenotazione…. Purtroppo sempre più spesso siamo costretti a lasciare qualche bimbo fuori dai giochi, perché i posti in sala sono “solo 26”.
Inserirne 4 in più è stata dura, oltre che un po’ ingiusto verso chi è restato a casa.
Il nostro sistema di ticketing su eventbrite serve per contarci e per permetterci di organizzare al meglio gli incontri, ….per favore usatelo ! 🙂
Ci stiamo dando da fare per trovare una sala più grande, abbiate pazienza….
Premesse tecniche a parte, vediamo come se la sono cavata i nostri intrepidi esploratori del codice alle prese con la seconda parte sull’HTML.
Gomito a gomito (nel vero senso della parola !) hanno affrontato le insidie delle liste, ordinate e non.
Laura poi li ha accompagnati nel fantastico mondo delle tabelle, parlando di righe e colonne, senza trascurare i bordi.
Non è stato certamente facile, soprattutto quando le cose hanno iniziato a farsi spigolose, con tanto di rowspan e colspan e l’inserimento preciso delle immagini !
La sfida proposta consisteva nel riuscire a costruire una pagina rispettando le dimensioni delle immagini e la loro posizione al variare della dimensione della finestra di visualizzazione.
Qualche momento di riflessione prima di scoprire la soluzione, e poi come per magia, tutto appare più chiaro !
Certo che con un editor leggermente più evoluto rispetto al semplice blocco note, è più facile scoprire gli errori ed i tag dimenticati aperti. Noi usiamo Notepad++ sotto Windows, SciTE per Linux e TextMate per Mac.
A questo link è possibile trovare i nostri appunti in formato PDF.
La prossima volta ci avvantaggeremo quindi di una certa dimestichezza con questo linguaggio, così sfrutteremo la sua vera vocazione: creare iper-testi.
Proveremo a creare tutti assieme una storia a bivi. Alcuni ne hanno viste alcune addirittura su Topolino, ma molti papà ricorderanno sicuramente gli intramontabili Libri Game.
Basta cercare un po’ su google per scoprire come questa tipologia un po’ particolare di narrativa goda ancora di ottima salute, anche se rilegata a gruppi di appassionati di “avventure testuali”.
Ecco un esempio, certamente per noi qualitativamente inarrivabile, ma in grado di rendere l’idea di fin dove ci si può spingere: Villa Morgana di Paolo Lucchesi.