Board game on video game: Turbo

29 Luglio 2014
  • Board Game



Eccomi a raccontarvi una conversione cartacea di un classico di casa Sega: Turbo.

E’ un interessante gioco di corse Formula 1 del 1983, edito dalla già più volte citata Milton Bradley.

La scatola di questa versione inglese decentemente conservata ha il solito formato ultra-rettangolare.

Il coloratissimo tabellone raffigura una semplice pista su cui i nostri bolidi dovranno fronteggiarsi in un’appassionante gara.

Le auto sono piccole, ma abbastanza convincenti. I giocatori, da due a quattro, sceglieranno un colore ciascuno.
Le auto grigie e l’ambulanza saranno invece un ostacolo sul percorso.

I soliti dadi sono sostituiti da un cruscotto in cartone che raffigura il contagiri ed il contachilometri di una ipotetica auto. La parte esterna delle due circonferenze riporta i numeri dall’1 al 6.

Schieriamo le auto sulla griglia di partenza seguendo le istruzioni riportate all’interno del coperchio.
Le auto dei doppiati saranno posizionate sul tabellone occupando le caselle rimarcate dagli appositi puntini grigi.

Semaforo verde: si parte !

Il primo giocatore ruota entrambe le frecce, somma il risultato e muove la sua auto del totale. Poi sceglie uno dei due risultati e muove o l’ambulanza o un’auto avversaria di altrettante caselle cercando così di ostacolare gli avversari.

Le auto infatti si possono muovere in avanti, in diagonale a destra o in diagonale a sinistra. Non possono indietreggiare o occupare le caselle affianco.

Nelle curve rimarcate dalle linee gialle, possono mantenere la traiettoria o al massimo allargare la curva con una mossa in diagonale verso l’esterno, mai stringere verso l’interno della curva stessa.

Attenzione alla chicane dove tutte le auto devono passare attraverso una strettoia.

Prima dell’ultima curva si arriva al punto più insidioso di tutto il circuito: il tratto ghiacciato.
Qui le auto possono muoversi in tutte le direzioni. Una buona strategia prevede di incastrare le auto avversarie tra i doppiati, sfruttando al meglio anche l’ambulanza come ostacolo aggiuntivo ed imprevedibile. Se ben giocata la partita risulta decisiva in questa fase, cercando di trattenere gli avversari il maggior tempo possibile in questa zona.

Vince la prima auto che riesce a tagliare il traguardo. Quando l’ambulanza completa il giro viene rimossa dal tabellone.

Il gioco si presta a numerose varianti, semplicemente spostando la posizione delle 16 auto grigie, che resteranno immobili per tutta la partita.

Questa versione in scatola di Turbo è simpatica, si lascia giocare più volentieri di altre conversioni da video game a board game.

Se queste poche righe vi hanno riacceso la voglia di giocare a Turbo – quello vero ! – non vi resta che segnalarmi il link, perché questa volta non l’ho trovato on-line !!!