Presentazione Zanshin Tech a Pavia

16 Maggio 2015
  • Zanshin Tech



In occasione dell’evento “Insieme contro il bullismo” organizzato dal Rotary Club di Pavia Est Terre Viscontee, lunedì si è tenuta presso il teatro Mastroianni di San Martino Siccomario una presentazione Zanshin Tech.

Inizia i lavori il Dott. Alcandro Paris, Presidente Incoming Rotary Club Pavia Est, con un’introduzione all’argomento.

Prende poi la parola il Vice Questore di Pavia, il Dott. Marco Staffa.
Ci parla del bullismo e soprattutto delle sue conseguenze. Il discorso è rivolto alle classi prima e seconda media della scuola secondaria inferiore Marie Curie di San Martino Siccomario.

Al termine, dopo un breve intervallo, lasciamo il palco ai nostri ospiti dell’associazione Alid di Genova.

Claudio, Silvia e Stefano, coadiuvati dalla regia di Giovanni, iniziano la presentazione dello Zanshin Tech: la prima “arte marziale digitale”, pensata per acquisire precise tecniche di difesa dagli attacchi provenienti dai social network e dal web.

In modo spumeggiante e dinamico, affrontano i seguenti temi caldi:
– Internet cos’è e dov’è ?
E’ la rete delle reti, ed è ovunque non solo nei nostri computer, come troppo spesso siamo erroneamente portati a pensare.
Basta una foto di una strada qualsiasi per capire che è nei semafori connessi ad un server centrale, negli autobus geo-localizzati. Anche le strade sono digitalizzate da servizi di cartografia. Molte telecamere riprendono costantemente e da molti punti di vista le nostre giornate. I cellulari lasciano tracce invisibili dei nostri percorsi, anche le targhe delle automobili sono raccolte in grandi database.

Ma sono proprio le fotografie, che i ragazzi sono soliti scattare con i cellulari e condividere con naturalezza ovunque on-line, che nascondono al loro interno una serie di informazioni delicate.

Basta connettersi al comodissimo Jeffrey’s Exif Viewer per scoprire se una fotografia contiene dati sensibili come data, ora e luogo esatto dove è stata scattata. E’ possibile stabilire anche l’altezza sul livello del mare e che dispositivo è stato utilizzato per lo scatto, inclusi marca e modello precisi.
Un malintenzionato potrebbe facilmente scoprire così dove abita, addirittura a che piano del palazzo, lo sprovveduto ragazzo che ha ingenuamente postato una foto scattata dalla propria cameretta.

Dopo questo impressionante inizio, l’attenzione dei ragazzi è completamente calamitata. Viene data la definizione di Cyberbullismo, da cui emergono tre inquietanti aggettivi che definiscono questo attacco: “sistematico, ripetuto e continuato”.

Si parla inoltre delle tecniche preliminari di attacco, a cui bisogna saper porre rimedio con contromosse difensive specifiche.

– Tecnica preliminare della Falsa identità: smascherabile attraverso tecniche di verifica e di indagine.
– Tecnica preliminare di Seduzione: si combatte con la regola del triangolo, facendosi aiutare e informando almeno un paio di amici che siano pronti a fornire un punto di vista obiettivo.
– Tecnica Preliminare della Raccolta di Informazioni: si può impedire evitando di rivelare informazioni personali e stando attenti ad alcuni segnali di pericolo.
– Tecnica personale di Attacco Diretto: si reagisce con un contrattacco o, in alcuni casi, con il totale azzeramento.

In queste poche righe non posso certamente ripercorrere tutti i passaggi logici che, con grande abilità e con linguaggio forte, privo di filtri, i nostri ospiti sono stati capaci di illustrare ad un pubblico vivace ed estremamente coinvolto.

Organizzare un dojo Zanshin Tech è difficile e contemporaneamente molto sfidante. I temi trattati sono delicati e richiedono tanto capacità tecniche quanto psicologiche. Ad oggi non sappiamo ancora se la nostra associazione sarà in grado di seguire le orme di questi preparatissimi “sensei”, ma i rischi a cui i giovani ragazzi si espongono, sfruttando i social network senza la dovuta consapevolezza, sono enormi.

(Bellissima immagine di Fabrizio Pillotto)

Un attacco digitale può avere le stesse identiche conseguenze di un attacco fisico. Considerare irreale la disperazione, il senso di vergogna e l’esclusione dal gruppo che una vittima può subire solo perchè provocati dall’interazione con uno strumento digitale è il più grande errore i genitori possano commettere.

Noi di comPVter vorremmo affiancare alle attività di CoderDojo qualche cosa per aiutare i giovani ad acquisire le giuste competenze per sapersi difendere.
Dopo questa dimostrazione crediamo proprio che la strada giusta possa proprio essere una palestra Zanshin Tech !