Abbiamo stimolato i ninja a mettere in gioco tutta la loro creatività, con dei progetti che nascessero completamente da loro.

Il salto non è banale, ma ci permette di innalzare ulteriormente l’asticella della qualità nel percorso di apprendimento.

I ninja vengono per imparare a fare quello che piace a loro e che nasce dalle loro idee.
I mentor sono sempre lì presenti, a supportare e incoraggiare, ma i ninja diventano ancor più protagonisti.

Nei laboratori erano presenti le sushi card, per permettere soprattutto a chi era alla sua prima volta di essere autonomo, anche se l’apprendimento dai pari resta ancora la metodologia più efficace.

Questo si è visto particolarmente nel laboratorio di robotica, in cui i ragazzi lavorano in coppia.
Le coppie sono state formate in modo da abbinare un ninja “veterano” ad uno alla sua prima volta e questo ha favorito la creazione del gruppo e l’inserimento di tutti.

Nel laboratorio Scratch abbiamo reso disponibili le ottime sushi card in italiano redatte dagli amici di CoderDojo Verona. I ninja si sono a volte suddivisi in gruppi, in altri casi hanno preferito creare in autonomia, dimostrando una notevole voglia di fare nonostante la giovane età e la modalità nuova, che poteva risultare un po’ spiazzante.

Nel laboratorio Crea la tua App, dopo una breve introduzione “energizzante” di Riccardo  la fantasia si è scatenata, portando i ninja a creare giochi e applicazioni di propria invenzione.

I più giovani hanno preso confidenza con il nuovo robot della nostra associazione Sapientino DOC, che ha dimostrato la sua validità educativa e la sua versatilità, a dispetto di un prezzo molto competitivo.

Questo laboratorio ci da la grande occasione di collaborare con mentor che sono anche insegnanti di professione, sia della scuola dell’infanzia (come Antonietta) che della scuola primaria (come Emanuela Elisabetta).
Sabato inoltre si sono avvicinate alle nostre attività altre due insegnanti: questo tipo di collaborazione ci arricchisce e ci completa e speriamo possa ampliarsi sempre più, perchè gli insegnanti motivati sono per definizione i migliori animatori digitali che si possano avere.

Nel laboratorio Dress Code abbiamo avuto modo di sperimentar in modo più approfondito la sezione di codice, e di testare le varie combinazioni di colore per i LED Neopixel.

I genitori hanno potuto beneficiare anche questa volta dell’intervento di Pierlorenzo Castrovinci,

coordinatore per la Lombardia di Informatici senza frontiere, che ha affrontato, con grande coinvolgimento dei genitori, un nuovo capitolo sul tema Minori e Consapevolezza su Internet.

Trovate tutte le foto dell’evento sula nostra pagina di flick.
Il prossimo appuntamento sarà sabato 4 febbraio, sempre al Polo tecnologico.
Iscrizioni su coderdojopv.eventbrite.it a partire da martedì 31 gennaio alle ore 20:30.